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CAPPELLA DI SANTA BARBARA

Inizialmente dedicata a San Paolo, in riferimento all’omonimo colle adiacente, fu allestita in occasione della visita di S.S. Paolo VI presso Ferentino avvenuta nel Settembre del 1966. Per l’occasione il Vescovo della diocesi di  Ferentino, Costantino Caminada, (fino al 1986 l’attuale diocesi di Frosinone-Veroli-Ferentino era suddivisa in quella di Frosinone-Veroli e in quella di Ferentino, di cui Ceccano faceva parte) ricevette dei fondi destinati alla costruzione di nuove cappelle, pertanto gli abitanti della zona proposero la realizzazione di tale cappella

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all’interno di un preesistente edificio, un casello ferroviario in disuso, di proprietà dell’industrie SNIA che, tra l’altro, fu utilizzato come presidio sanitario dai tedeschi durante l’ccupazione del 1943.

Successivamente la SNIA stessa, a proprie spese, restaurò completamente il locale, alzando il tetto ed inserendo le finestre e la porta a sesto acuto. Dopo questa operazione la cappella fu definitivamente dedicata a santa Barbara, protettrice degli artificieri.

All’interno della cappella sono conservate la statua lignea di San Paolo, donata dal Vescovo Caminada, e la statua di Santa Barbara, donata da Don Giuseppe Rivaroli.

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